Più di tre secoli di teatro italiano

Conosciuto e apprezzato a livello nazionale, il Museo Biblioteca dell’Attore è una fondazione che ha per scopo la diffusione della cultura dello spettacolo e lo studio storico e critico del teatro, del cinema, dell’arte scenica e delle condizioni dell’attore italiano dall’inizio del XVIII secolo ad oggi.
Il museo espone nel suo percorso di visita gli studi di Gilberto Govi, Tommaso Salvini, Sabatino Lopez e Alessandro Fersen, il costume del Signor Bonaventura di Sergio Tofano e numeroso altro materiale museale.

La biblioteca è specializzata su teatro drammatico, cinema ed altri aspetti dello spettacolo e annovera ad oggi oltre 45mila volumi e 1.300 testate di riviste italiane e straniere.
L’archivio conserva circa 72mila autografi; 69 mila fotografie; 1.300 copioni; 4mila tra bozzetti, figurini, caricature, disegni originali, manifesti, locandine; 62mila ritagli stampa; 10mila programmi di sala.
Il museo possiede, inoltre, una collezione di costumi teatrali fra cui quelli di Adelaide Ristori e quelli appartenuti ad attori come Ermete Zacconi, Lamberto Picasso e Lilla Brignone.
Per ragioni di conservazione i costumi sono visibili solo su appuntamento. Tra le collezioni del museo si annovera anche un teatrino di marionette dell’Ottocento, il Teatrino Rissone, appartenuto alla famiglia Rissone e donato da Checco Rissone e Emi De Sica, figlia di Giuditta Rissone e Vittorio De Sica. Ad oggi i fondi librari e archivistici, intitolati alle personalità del teatro e della cultura a cui sono appartenuti, sono oltre settanta. Il patrimonio è in continua espansione: recentemente si è arricchito delle biblioteche teatrali di Guido Ceronetti e di Ermete Zacconi e dell’archivio di Armando Bandini. Attività istituzionale della biblioteca, dell'archivio e del museo, oltre alla catalogazione, inventariazione, conservazione e valorizzazione dei propri fondi, è l'apertura al pubblico per un totale di 22 ore settimanali.