Antoon Van Dyck "Ritratto di Ansaldo Pallavicino bambino"

Antoon van Dyck, Ritratto di Ansaldo Pallavicino bambino

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Antoon Van Dyck (Anversa, 1599 - Londra, 1641)

Tecnica e misure:

Olio su tela, 108 x 64 cm

Collocazione:

Primo piano nobile, terzo salotto (n. inv. GNPS 54)

Tipologia:

Dipinto

 

Dell'opera originaria si conserva la parte dedicata al ritratto del piccolo Ansaldo mentre è dispersa la parte con il ritratto del padre Agostino Pallavicino che si suppone completasse il dipinto, purtroppo tagliato già nel corso del Seicento e poi reintegrato in modo da permetterne l'inserimento nella quadreria dei salotti di Maddalena a inizio Settecento. In ottemperanza a criteri di restauro filologico nel restauro degli anni Sessanta del Novecento la tela fu quindi liberata dall'aggiunta e portata alle attuali dimensioni.

Il duplice ritratto era il secondo incarico dato dal Pallavicino al pittore anversano al quale aveva infatti già commissionato nel 1621 il suntuoso ritratto di sé, ora al Paul Getty Center di Los Angeles, in occasione dell'Ambasceria presso papa Gregorio XV. Nel 1625 Agostino si rivolse nuovamente all'artista fiammingo da poco presente a Genova chiedendogli, questa volta in occasione della sua nomina a protettore del Banco di San Giorgio, un ritratto con accanto a sé il piccolo Ansaldo, suo erede.